È un’opera dedicata a Sara Simeoni, campionessa mondiale e olimpionica di salto in alto. Il Comune di Rivoli, dove lei è nata, voleva valorizzare la nuova palestra che porta il suo nome con un’opera che simboleggiasse le sue principali vittorie.
Caratteristica particolare dell’opera è l’utilizzo dei marmi specifici sia per provenienza che per i colori, purché il simbolismo primeggi sia nelle forme che nei contenuti: il tipico marmo Trani di Puglia per la realizzazione della stele principale e per il medagliere dedicato alle vittorie nei Giochi del Mediterraneo; lo striato olimpico di Grecia (patria di manifestazioni sportive) per i trionfi nei campionati al coperto, mentre il medagliere europeo è scolpito in marmo brasiliano. Il rosso veronese è servito da sfondo ai risultati delle Universiadi ed il mogano trentino mette a risalto il record mondiale. Si aggiunge anche l’allusione all’italianità: la struttura poggia su tre marmi di colore rosso, bianco e verde (i colori della bandiera italiana).
L’opera rappresenta il suo leggendario salto di 2,01 metri, con il quale ha stabilito il nuovo record mondiale dell’epoca.